
Un libro nato dopo un laboratorio di scrittura creativa condotto in classe, con la collaborazione della Consulta Provinciale Studentesca di Verona.
Comitato di redazione: Luisa Turchi, Giovanni Pontara, Annalisa Tiberio, Debora Di Carlo. Un Diario di classe, a più voci, della durata di un intero anno scolastico, da settembre a giugno. Protagonista, una classe immaginaria, nella quale però gli studenti di oggi possano ritrovarsi, confrontandosi su problematiche attuali e relative alla loro età: dalla discriminazione degli stranieri all’abuso di alcool e droghe, al doping nello sport. E ancora, l’esperienza dell’anoressia e la diversità sessuale, l’utilizzo illecito della rete e dei social network, l’esasperazione dell’individualismo e la ricerca del volontariato come possibile contro risposta, la riscoperta dell’arte e della natura attraverso la conoscenza e il rispetto del territorio, per una società migliore. La legalità e l’illegalità, i pregiudizi e la spontaneità, il conformismo e l’anticonformismo, l’amore e la rabbia attraverso il flusso di pensiero inarrestabile dei giovani. Se la regola è che sbagliando si impara, è meglio sbagliare sulla propria pelle, per crescere: per vivere una vita piena e felice è necessario sconfiggere il nichilismo che ci attanaglia ed affrontare il male dell’esistenza allorquando lo si incontri, tenendo presente che se la via d’uscita è sempre dentro ciascuno di noi, la si deve trovare insieme agli altri, in un cammino comune che ci arricchisce e ci fortifica giorno dopo giorno. Il libro è diviso in dieci capitoli (mesi), scanditi da argomenti chiave. Ogni mese è preceduto da una citazione e presenta in successione gli interventi degli studenti-personaggi.
É presente nel catalogo bibliografico Trentino (CBT):